La nuova era Pappacena, la terza per inciso, si è aperta dando ampio raggio e rilevanza al settore giovanile granata, composto rispettivamente da Under 18 e Under 19 a partire dall'attuale stagione sportiva 2023/2024. Dopo aver avuto modo di sentire ai nostri microfoni Emilio Diodati, coordinatore dell'intera area che gestisce entrambe le fasce d'età comprese nelle categorie sopracitate, la direzione di Eventi ha avuto il privilegio di ascoltare e di trasmettere le parole di Antonio Ronga, reduce da un'ottima esperienza alla guida della FC Sarnese 1926, presso la quale ha svolto il ruolo di allenatore nelle battute finali della scorsa stagione. Dopo questa piccola parentesi e il ritorno di Pappacena nel calcio sarnese, la sua professionalità, unita ad una forte dose di competenza, è stata determinante per affidargli la mansione di Direttore dell'Area Tecnica dell'intero settore giovanile.
L'intervista ad Antonio si è soffermata in primis sulla sua nuova figura in società, sulla quale si è espresso quest'ultimo per evidenziare alcune dinamiche che differiscono il lavoro svolto di consueto da un allenatore. Di seguito il contenuto integrale delle sue dichiarazioni.
Ciao Antonio, questi primi mesi di avventura con la nuova ASD Sarnese ti hanno visto da protagonista nel ruolo di Direttore dell'Area Tecnica del settore giovanile. Hai notato qualche difficoltà con la tua precedente esperienza granata in cui hai svolto il ruolo di allenatore? Che impressioni hai avuto in relazione a questi primi mesi di lavoro?
"Partendo dalla differenza tra allenatore e direttore di un'area tecnica, credo che si debba partire da un discorso di responsabilità. Quando hai a che fare con ragazzi molto giovani che vivono ancora nel periodo del proprio sogno calcistico, devi agire con molta cautela. Ho svolto il ruolo di allenatore lo scorso anno con la FC Sarnese, su richiesta di alcuni amici come Emilio Diodati e Maria Adiletta. Un'esperienza importante che ha consentito alla squadra di chiudere al meglio il campionato e salvarsi in tranquillità. Con Emilio abbiamo lavorato da luglio per fare sempre meglio, ci lega un'amicizia di diversi anni. Lui è da sempre abituato a lavorare con i ragazzi. Dopo aver affidato la delega di responsabile del settore giovanile ad Emilio, inoltre, il patron Pappacena ha voluto da subito dare ampio raggio alla nostra area. Motivo per cui siamo partiti da subito con diversi stage tramite contatti con alcuni amici, scegliendo di comporre entrambe le squadre Under 18 e Under 19 con ragazzi più piccoli e dunque sotto età, per guardare da subito al futuro e cercare di creare un percorso formativo per questi ragazzi. Abbiamo creato uno staff professionale per migliorare tutti i reparti, comprendendo all'interno della nostra struttura anche un mental coach come Giovanni Savarese. Una figura indispensabile dal momento in cui avere la mentalità giusta nel calcio, oggigiorno, è fondamentale. Sono entusiasta per il lavoro svolto fino ad oggi, sto notando progressi importanti sotto tutti i punti di vista. Non abbiamo fretta di vincere subito, il nostro obiettivo è guardare al futuro e battagliare ogni domenica, tutelando sempre questi ragazzi e implementare le loro potenzialità. Sappiamo che la strada sarà lunga".
Diversi atleti hanno avuto anche modo di allenarsi con la prima squadra. Ci racconti che sensazioni hanno avuto i ragazzi del settore giovanile dopo aver avuto l'occasione di mettersi in mostra dinanzi l'esperienza e la qualità dei componenti della rosa allestita dal patron Pappacena?
"I ragazzi hanno appreso tutti con orgoglio la prima convocazione agli ordini di mister Turco di Ferdinando D'Avino, sono molto sincero. Facemmo un'amichevole in settimane e l'allenatore ex Agropoli lo scelse per l'allenamento successivo. Tutti nello spogliatoio acclamarono D'Avino e mostrarono la loro felicità per l'accaduto. Stessa cosa è capitata poi anche con Andolfo, Cerino e Vasco. Tutti sono stati felicissimi, ci hanno raccontato dell'allenamento e anche della grande accoglienza dai leader della prima squadra. Mister Turco ci ha chiesto spesso di fare un'amichevole, si è creata una sinergia molto positiva. Sono fiducioso per il futuro, siamo un'unica società e questo do ut des è fondamentale per crescere sempre di più".
Antonio Duca
Credits foto: account facebook FC SARNESE 1926
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