E' dei Gunners il primo trofeo stagionale: la lotteria dei rigori sorride alla squadra londinese. Sul filo di lana, Arteta ha battuto Pep, l'allievo ha superato il maestro. In quello che risulta a tutti gli effetti essere l'antipasto di una grande scorpacciata calcistica lunga dieci mesi, il capitano dell'Arsenal Martin Odegaard ha issato al cielo, sotto l'arco di Wembley, il Community Shield 2023. Si tratta del diciassettesimo trionfo per l'Arsenal in questa competizione, che stacca il Liverpool (fermo a sedici) e si porta a meno quattro dal Manchester United, primo in vetta alla classifica.
Prima frazione di gioco abbastanza bloccata, con le due squadre brave a difendersi e ad impedire l'imbucata tra le linee. Gli unici sussulti arrivano dalle corsie esterne: è l'Arsenal a sfiorare la rete del vantaggio con Havertz, che ben servito (prima da White e poi da Saka) impegna Ortega, abile per ben due volte nel farsi trovare pronto e negare la gioia al connazionale, neo acquisto dei Gunners. Sono gli unici due squilli di un primo tempo molto tattico. Una vera partita a scacchi. Nei secondi 45 minuti, complice anche una condizione atletica non ancora ottimale, le squadre si allungano e ne giova lo spettacolo. Guardiola inserisce De Bruyne, Foden e Palmer, l'Arsenal risponde con Troussard e Tierney. Mosse e contromosse, azioni e reazioni. A tredici dal termine arriva il goal del vantaggio del Manchester City, con la firma che non ti aspetti: quella di Cole Palmer, classe 2002, subentrato per Haaland (impalpabile la sua prova). Il giovane talento, prodotto dell'Academy dei citizens e fresco campione d'Europa under 21 con l'Inghilterra, ben servito da De Bruyne sull'out di destra, prima controlla e poi lascia partire una pennellata mancina che si posa leggiadra alle spalle dell'estremo difensore Ramsdale: una rete meravigliosa che vale l'1-0 per il City. A vantaggio acquisito i detentori del "trouble" provano ad azzannare la preda, ma l'Arsenal regge l'urto per merito, soprattutto, del suo portiere, che per ben due volte si oppone al raddoppio. I Gunners resistono e nel finale di gara tentano il tutto per tutto invadendo la metà campo avversaria. Al minuto 101 (complice gli 8 minuti di recupero concessi e per di più allungati in virtù di uno scontro di gioco tra Walker e Thomas Partey) lo sliding doors dell'incontro: su un tiro abbastanza velleitario di Troussard, una doppia deviazione (Alvarez prima e Akè dopo) mette fuori causa l'estremo difensore Ortega e regala il meritato pareggio all'Arsenal. Delirio rosso sugli spalti, delusione cocente per gli uomini di Guardiola. Il City prova subito a riversarsi in avanti alla ricerca del goal del nuovo vantaggio: ci prova Ruben Dias ben pescato dal solito De Bruyne su calcio da fermo, la sua deviazione però è troppo lenta per impensierire Ramsdale. Si va, quindi, direttamente ai tiri di rigore.
Dagli undici metri saranno decisivi gli errori di De Bruyne (traversa) e Rodri (parato) che regalano all'Arsenal il primo trofeo della stagione.
Terzo trofeo per Arteta alla guida della squadra del Nord di Londra, per Guardiola, invece, terzo KO consecutivo nel Community Shield. I Citizens, però, avranno l'occasione di rifarsi già venerdì 11 agosto, sul campo del Burnley: sarà il match inaugurale della Premier League 2023-2024. E cinque giorni dopo, mercoledì 16 agosto, in palio ci sarà un altro trofeo: la Supercoppa Europea. A contendersi il titolo di Supercampione d'Europa il Siviglia di Mendilibar. Il grande calcio sta per tornare: l'attesa è (quasi) finita.
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