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Intervista ad Emilio Diodati: "Abbiamo un grande staff. Pappacena come un grande amore che ritorna"

Il nuovo responsabile del settore giovanile della ASD Sarnese 1926, Emilio Diodati,

ha dichiarato importanti novità ai nostri microfoni per l'attuale stagione sportiva. Dopo il ritorno in auge nella cittadina sarnese del patron Aniello Pappacena, infatti, un'ampia organizzazione di esperti del settore si è messa subito al lavoro per dare linfa e professionalità anche al settore giovanile, strutturato già ad hoc per ottenere il massimo nel minor tempo possibile, con lo scopo primario di valorizzare il talento di numerosi giovani locali e non, accorsi nelle ultime settimane presso lo stadio Felice Squitieri per i vari stage.


Ciao Emilio, partiamo dai principi: quanto è stato entusiasmante accogliere nuovamente il patron Aniello Pappacena in questa sua terza esperienza da presidente della Sarnese?

"Salve a tutti. In realtà, ad essere sincero, mi aspettavo il ritorno di Pappacena. Negli anni precedenti abbiamo avuto diversi incontri con lui, ma era sempre mancato il trait d'union per riportarlo a Sarno. Se è qui ora è perchè ama Sarno, come si suol dire, i grandi amori fanno giri immensi e poi ritornano"


Quest'anno sarai il responsabile principale del settore giovanile, un ruolo molto importante e significativo. Dovendo partire totalmente da zero, nelle settimane precedenti e, attualmente in corso, ci sono stati diversi stage per attirare giovani talenti e integrarli nel nuovo progetto Sarnese. Ci fai un resoconto generale di questi incontri? Quando partirà ufficialmente la stagione per il settore giovanile?

"Siamo proprio alla fine degli stage. La settimana prossima partiremo anche con le visite mediche sia per l'under 19 che per l'under 18. Stesso discorso per gli allenamenti, attenderemo che si completino i lavori di manutenzione allo Squitieri. Non ci aspettavamo un afflusso così importante agli stage, ho conosciuto amici in questi anni che ci hanno aiutato e ci hanno portato ragazzi davvero in gamba e talentuosi. A breve chiuderemo entrambe le rose per i due campionati che affronteremo. Abbiamo ingaggiato un ragazzo di Benevento, uno di Pietrelcina, uno da Eboli, altri da Nola, da Cava de Tirreni, ragazzi che fino a poco tempo fa erano tesserati con qualche squadra professionistica, ma hanno scelto il progetto di Pappacena per mettersi in gioco. Nella juniores under 19 abbiamo scelto di giocare sotto età, con qualche 2007 e addirittura 2008, stesso discorso anche per la categoria under 18.

Parliamo di una scelta del nostro staff per formare i ragazzi il prima possibile e tenerli già pronti".


Emilio ci parli anche dello staff tecnico e dei singoli che lavoreranno al progetto di crescita giovanile?

"Certo. Il responsabile dell'area tecnica sarà Antonio Ronga, molto conosciuto nel mondo del

calcio, ha fatto il secondo nella sua esperienza al Gladiator e ci ha aiutato anche nelle fasi finali dello scorso campionato di Promozione. Il tecnico dell'U19 sarà Mario Annunziata, ex tecnico della Cavese che ha scelto di ritornare a Sarno, essendo di origini sarnesi.

Enrico Giordano allenerà l'Under 18 dopo aver allenato l'Under 19 l'anno scorso.

Gabriele Cioffi sarà il nostro preparatore

atletico, figura di spessore che vanta esperienze importantissime nel mondo del basket e del calcio con atleti di alto livello.

Gaetano Sirica sarà l'allenatore dei portieri, un autentico colpaccio per il nostro staff, ha allenato sempre in Serie D, una figura davvero importante. Abbiamo inserito anche il mental coach da quest'anno, ovvero Giovanni Savarese. Giovanni ha allenato e allena atleti olimpionici, atleti di pugilato di fama internazionale come il sarnese Samuele Esposito. Insomma, una figura davvero importante che ha entusiasmato da subito i ragazzi, che non vedono l'ora di poter lavorare con lui. Tra gli altri ruoli è opportuno citare il nostro team manager, che sarà Francesco De Cesare e Franco Liguori, che avrà il ruolo di dirigente accompagnatore. Mi sbilancio e dico che abbiamo uno staff di altissimo livello, il campo è il giudice supremo ovviamente, ma posso garantire sulla qualità dei miei collaboratori. Diverse società ci invidiano una struttura così complessa".


Grazie Emilio per aver risposto alle nostre domande. Dalla redazione di Eventi un grande in bocca al lupo per il futuro! "Grazie a voi, crepi il lupo".

Antonio Duca















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