Raccontare di una Sarnese che non porta a casa il solito bottino trionfale risulta strano perfino da immaginare. Lo Squitieri, teatro e dimora delle apparizioni granata, racconta del primo pareggio stagionale contro la giovanissima formazione del Sant'Antonio Abate, arrivata in quel di Sarno senza troppe aspettative, con una classifica nettamente differente rispetto a quella messa sul piatto dai ragazzi di mister Turco. Un match che racconta di una Sarnese dal doppio volto, in grado di aprire le danze e di costruire a più riprese diverse occasioni da rete nella prima frazione di gioco, non allo stesso tempo determinata e fredda a mantenere lo stesso atteggiamento di cattiveria agonistica nella ripresa. Due punti che narrano di un piccolo incidente di percorso che non si può definire battuta d'arresto: lo dimostrano e lo ricalcano tutte le uscite stagionali condotte con intraprendenza e grande propensione alla causa.
La Sarnese ha un grande potenziale da mettere in campo e da mostrare agli addetti ai lavori che, ancora una volta, hanno risposto in ottimo numero sugli spalti del Felice Squitieri ieri pomeriggio. Le scelte di formazione per mister Turco rispecchiano un'ossatura poco scalfibile, al quale lo stesso tecnico tiene particolarmente, condizione necessaria e palesemente riscontrabile dalle sue parole in conferenza stampa prepartita: l'unico cambio dall'ultima uscita in quel di Agropoli riguarda l'ex Scafatese Evacuo, che prende il posto di Franco Padin e guida l'attacco granata. Il grido di battaglia dei padroni di casa lo si evince dopo 40 secondi, quando il giovane Losasso segue alla perfezione un'azione ben costruita sulla fascia sinistra, che porta Corticchia al cross in area di rigore, dove il giovane terzino destro impatta di destro e trova l'ottima respinta di Colantuono a negare il vantaggio. La catena di sinistra funziona molto bene nel primo tempo, fatta di triangolazioni continue e sovrapposizioni tra Yeboah e Logrieco, bravi a trovare tra le linee un Corticchia sempre più ispirato e in palla: è dai suoi piedi che, al minuto 16, arriva la seconda palla goal firmata Sarnese: il centrocampista trova Evacuo in area di rigore, bravissimo ed abilissimo a difendere la palla e a far partire un siluro sul primo palo su cui l'estremo portiere ospite non può assolutamente niente, oltre che ammirare la palla mentre gonfia la rete. Un movimento da attaccante d'area di rigore, quello dell'ex Scafatese, una delle tante qualità che un attaccante mobile e dinamico può conferire ad una manovra fatta di triangolazioni e di profondità: Evacuo lega il gioco, fa salire i suoi e smista su Yeboah e Pellecchia potenziali duelli di uno contro uno per arrivare sul fondo e creare superiorità numerica. La Sarnese pressa con tutti i suoi uomini il gioco ospite e dopo la rete del vantaggio vuole subito chiudere i conti ma non riesce a raddoppiare: è Yeboah ad avere sui piedi la palla del 2-0 al minuto 35, ma quest'ultimo non riesce ad essere freddo dinanzi a Colantuono e il suo tiro viene neutralizzato senza troppe difficoltà dal portiere ospite. La partita del ghanese viene offuscata da una leggera stanchezza che sembra connotare piccole trame di gioco, confermata anche dal tecnico granata ai microfoni di Eventi a fine partita, lucido e attento a giudicare la prova del numero 10. Un Yeboah che, però, quando si accende, trascina i suoi compagni nel superare la metà campo avversario mandando i compagni a rete: "Yeboah ha sbagliato il goal sull'1-0 e questo ha influito. Credo che vada aiutato in questo momento. Parliamo di un discorso sia mentale che fisico nei suoi confronti. La condizione fisica sua e anche quella di tutti non è ottimale. Abbiamo concesso qualcosina all'avversario che si doveva assolutamente evitare".
Il primo tempo si chiude con qualche piccolo squillo degli ospiti, bravi in qualche occasione a salire di qualità sulla trequarti a cercare, invano, la porta presieduta da Maiellaro. Senza particolari problemi la retroguardia difensiva condotta da Vitolo e Cassandro non perde la pazienza ed è anche brava ad impostare buone trame di gioco, coadiuvate da Lopetrone e Losasso, che scala(come è solito fare) sulla linea dei centrocampisti per impostare gioco e palle giocabili, mentre Pellecchia arretra e difende la porzione di campo lasciata momentaneamente scoperta.
Il secondo tempo cambia lo scenario totale di una partita mossa per lunghi tratti dalle parti dell'area di rigore degli ospiti. Una convinzione totale di aver portare a casa la quarta vittoria in campionato aleggia tra le maglie granata, che si accontentano con sufficienza di gestire il vantaggio, contro una squadra ospite che scende in campo con grinta e tanta voglia di mettere in discussione il risultato finale. Il calcio è un fenomeno sociale intricato in quelle che sono le vicende lunghe, a volte anche improvvise, spettacolarizzate e improvvisate sul rettangolo di gioco. A volte capita di assistere a rovesciamenti o episodi in grado di ribaltare una scaletta solida e un copione che sembrano recitare in una sola direzione. Un episodio in particolare risulta emblematico a sostenere questa tesi. Parliamo di quanto accade al minuto 17 della ripresa, quando Roberto Vitolo, vicecapitano della Sarnese, viene espulso dal direttore di gara per un presunto contatto con un avversario ritenuto fuori luogo. Ed è in questo momento che l'inerzia della gara passa a favore del Sant'Antonio Abate, che approfitta di una piccola confusione in campo per avanzare dalle parti di Maiellaro e approfittare di una grave disattenzione al minuto 31: una punizione corta battuta da Sorriso al limite dell'area trova in area Vanacore, bravo a superare Cassandro e a farsi stendere in area dal difensore granata: dal dischetto Balzano è freddo e batte Maiellaro rimettendo tutto in parità. La Sarnese capisce di aver affrontato l'inizio della ripresa con assoluta deficienza di personalità, convinta dei propri mezzi e delle proprie qualità, senza fare i conti con il coraggio e la pazienza di una squadra molto giovane, come quella del Sant'Antonio Abate, che ci crede fino alla fine e trova il pari. Mister Turco getta nella mischia Padin, Sbordone, Di Mattia e Salerno, dopo aver inserito Ciampi al posto di Pellecchia per assicurare quantità e solidità al reparto difensivo dopo l'espulsione di Vitolo. I neoentrati si mettono in mostra dando conferma della profondità di una rosa davvero importante per i granata: Ciampi è impeccabile, chiude e si propone in avanti senza esitazione. Al minuto 32 ancora Yeboah vicino al goal ma il tiro è smorzato e finisce fuori. Particolarmente importante la prova di Sbordone, che conferma l'ottima prestazione di Agropoli. Il classe 2000 entra e fa salire la squadra con coraggio e caparbietà, sfiora il goal del vantaggio nei minuti finali, dribbla e mette palloni di qualità in area di rigore per Padin, che contribuisce a dare verve al gioco granata. Attacchi ripetuti e continui alla porta del giovane Colantuono, ma l'equilibrio non si discosta dal 1-1 siglato da Balzano. Un secondo tempo affrontato con uno spirito battagliero decisamente sotto le aspettative per mister Turco. La Sarnese c'è, lo dicono i numeri, lo dice la voglia di fare bene e di non lasciare niente al caso. Un episodio dal quale ripartire con più forza, più sostegno, più passione. Senza drammatizzare, il cammino è lungo e si prevede pieno di successi e di soddisfazioni.
SARNESE 1926 - SANT'ANTONIO ABATE 1971: 1-1
Sarnese (4-3-3): Maiellaro; Losasso (88' Salerno), Cassandro, Vitolo, Logrieco; Cozzolino, Lopetrone (85' Padin), Corticchia; Pellecchia (65' Ciampi), Evacuo (69' Sbordone), Yeboah (92' De Mattia). A disposizione: Mastrangelo, Amarante, Amendola, Siano. Allenatore: Carmine Turco
Sant'Antonio Abate (4-3-3): Colantuono; Vanacore, Vitale L., Esposito, Acampora; Piccolo (33' Carbone), Vitiello, Sorriso; Orlando (96' Ferrara), Passariello (65' Gallini), Balzano. A disposizione: Casillo, Cesarano, Dinacci, Ferrara, Conte, Chierchia, Mottola. Allenatore: Fabrizio Daghio
Marcatori: 17' Evacuo (S), 75' rig. Balzano (SAA)
Ammoniti: Orlando (SAA),
Espulsi: Vitolo (S)
Antonio Duca
Credits foto: account ufficiale Sarnese 1926
Commenti