In un Felice Squitieri vestito con abito da sera la Sarnese 1926 batte la Calpazio per 4 a 1, bissando il successo dell'andata. La doppietta del bomber argentino Franco Padin e le reti di Cozzolino e Pellecchia consentono ai granata di mister Pirozzi di conquistare una semifinale dalla portata storica.
Cronaca - Partita dal copione fisso sin dagli arbori del match: Sarnese padrona del campo e del pallino di gioco, Calpazio ordinata in fase difensiva e pronta a ripartire. Mister Pirozzi schiera un inedito tridente d'attacco con Sbordone e De Mattia a supporto del centravanti Padin; in cabina di regia ritorna il giovane Carpentieri (classe '05) che ben si è disimpegnato al Vaudero, ai suoi lati Corticchia e capitan Cozzolino. In difesa, Cassandro (squalificato in campionato) e Giordano sono la coppia centrale, mentre sugli esterni agiscono Logrieco e Losasso. Al 9' è Sbordone a sfiorare la rete del vantaggio: cross dalla sinistra di Logrieco e tiro al volo dell'esterno destro che però calcia centralmente. Un minuto più tardi è Padin che, involatosi in 1 vs 1, da posizione defilata prova una rasoiata mancina che però trova Merola attento. Trascorrono centoventi secondi e la Sarnese va in vantaggio: corner corto battuto velocemente da Corticchia che trova Losasso tutto libero di alzare la testa e di pennellare sul secondo palo per l'argentino Franco Padin che ringrazia per l'assist e di mancino deposita in rete. 1-0 per i padroni di casa, che a vantaggio acquisito non smettono di attaccare, provando subito a chiudere la partita. Al 17' Cozzolino sciupa una colossale palla-goal per il raddoppio: coast to coast del capitano dei padroni di casa, che di forza si lancia in area avversaria, si presenta di fronte all'estremo difensore ospite e opta per il tiro sul primo montante con Padin e Sbordone completamente liberi nel cuore dell'area piccola. Al 18' è Giordano che, nel tentativo di alleggerire, opta per un tiro insidioso dalla lunghissima distanza che Merola controlla (non senza patemi) in due tempi. Due giri d'orologio più tardi ed è ancora Sbordone a flirtare con la rete del 2 a 0: la sua incornata su cross dalla sinistra non trova lo specchio della porta. È un monologo degli uomini di mister Pirozzi, che sfiorano la rete in svariate occasioni: la più colossale arriva al minuto 26' con Padin che al termine di un contropiede micidiale spinto da De Mattia, colpisce a botta sicura ma spacca la traversa strozzando in gola l'urlo del Felice Squitieri. Al 35' l'episodio che ha fatto molto discutere: fallo a centrocampo subito da un calciatore della Calpazio, in tanti si fermano attendendo il fischio arbitrale che però non arriva, ne approfitta Falivene imbuca per Ciornei che deposita alle spalle di Maiellaro. 1-1, pareggio improvviso degli ospiti. Un lampo degli uomini di De Cesare ma errore da matita rossa dei padroni di casa. Tante polemiche, ma ciò non toglie che cambia il parziale allo Squitieri: si ritorna in parità. Il goal subito spegne un po' l'entusiasmo granata che comincia ad affrettare la giocata sbagliando troppo negli ultimi sedici metri. Al calar del primo tempo, ci prova De Mattia che ben servito da Corticchia in area prova un fendente sul primo palo che viene deviato in corner. È l'ultima emozione dei primi 45', si va negli spogliatoi con il risultato fermo sull'1 a 1, nonostante la mole di gioco e di occasioni costruite dai granata. Nella ripresa non c'è storia: la Sarnese è straripante e mette la Calpazio è alle corde. Al 49' ancora una deliziosa giocata di Corticchia libera Sbordone a tu per tu con Merola: il mancino del classe '00 termina alto. Al 58' è ancora l'esterno locale ad essere pericoloso: su cross violento di De Mattia, il suo colpo di testa in tuffo è ancora una volta impreciso. La rete del vantaggio è dietro l'angolo ed arriva tre minuti più tardi: Cozzolino in area di rigore lascia partire un tiro cross che sorprende la retroguardia di mister De Cesare e riporta i suoi avanti mandando lo Squitieri in visibilio. Per il capitano si tratta della prima gioia in maglia granata. Nonostante l'ago della bilancia della qualificazione penda dalla sua parte la Sarnese non è sazia: al minuto 75' un corner dalla sinistra di Corticchia pesca ancora Padin appostato sul secondo palo che deve solo spingere la sfera in rete. 3-1 per i ragazzi di mister Pirozzi: quinta rete in coppa Italia per el delantero argentino, ottava stagionale. La pietra tombale sul match, poi, arriva all'82' con Pellecchia che servito da Evacuo mette a sedere tutta la difesa avversaria, compreso il portiere, e di mancino rifila il poker: terza rete in tre giorni per il talentuoso esterno offensivo classe '88 che dimostra ancora una volta il gran feeling con il goal. Il triplice fischio arbitrale sancisce una qualificazione storica per la compagine del patron Aniello Pappacena: un traguardo prestigioso che deve, però, essere un trampolino di lancio per l'ambiziosa società granata. In semifinale la Sarnese affronterà il Real Forio, che ha eliminato la Scafatese (prossimo avversario granata): 4-0 all'andata e 2-1 in quel di Scafati.
Tabellino Sarnese: Maiellaro, Losasso, Giordano, Cassandro, Logrieco (64’ Dentice); Cozzolino (79’ Vincenzi), Carpentieri, Corticchia; De Mattia (59’ Pellecchia), Padin (79’ Evacuo), Sbordone (65’ Salerno). A disposizione: Senatore, Vitolo, Salerno, Evacuo, Piccolo, Ciampi. Allenatore: Egidio Pirozzi
Calpazio: Merola; D’Aniello, Capozzoli (78’ Dello Russo), Liguori, Magliano, Di Genio, Ciornei, Falivene, D’Ambrosio (66’ Margiotta), D’Avella, Conforti (63’ Monzo). A disposizione: Lebano, Dello Russo, Redina, Maiese, Volpe, Borsa, Rekik. Allenatore: Ciro De Cesare
Marcatori: 12’ e 75’ Padin (S), 35’ Ciornei (C), 61’ Cozzolino (S), 82’ Pellecchia (S) Ammoniti: Giordano (S), D'Ambrosio (C), D'Aniello (C) Angoli: 3-1 Direttore di gara: il sig. Alfonso Alfieri della sezione di Nola
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