È terminata 1-1 la sfida d'esordio della fase nazionale della Coppa Italia Dilettanti, girone G. Al Felice Squitieri, la Sarnese 1926, Regina della Campania, non va oltre l'1-1 contro l'Ug Manduria Sport, vincitrice della Coppa Italia di Eccellenza pugliese. Un match in cui i ragazzi di mister Farina hanno raccolto molto meno rispetto quanto seminato: due legni, un calcio di rigore non concesso ed un pizzico di imprecisione hanno indirizzato la partita verso un pareggio che sorride agli ospiti.
Cronaca - Partono subito forte i padroni di casa che colpiscono il primo legno di giornata dopo una manciata di minuti dal calcio d'inizio: corner dalla sinistra di Pellecchia e stacco imperioso del centrale difensivo Ciampi che scheggia la trasversale e termina sul fondo. Trascorrono 300 secondi e la Sarnese ha una colossale chance per portarsi in vantaggio, su pasticcio della difesa biancoverde: l'estremo difensore Coletta raccoglie con le mani un retropassaggio volontario ed il direttore di gara non può far altro che decretare la punizione in area di rigore. Tutto l'undici biancoverde si apposta a presidio della propria linea di porta, un vero e proprio muro umano. Sul punto di battuta si presentano Cozzolino ed Evacuo: tocco del primo e tiro violento dell'eroe del Partenio che però viene neutralizzato dal portiere avversario. Esulta la società messapica, come se avesse segnato una rete. La Sarnese non demorde e continua a macinare occasioni. Al 29' taglio centrale di Yeboah che si invola verso la porta e si presenta occhi contro occhi con il portiere avversario. Il destro del capitano granata, però, termina largo sul fondo: altra buona opportunità cestinata. E, come la più crudele delle regole calcistiche non scritte, un giro d'orologio più tardi arriva la beffa: De Sio perde una sanguinosa palla in uscita, cross dalla destra di Cicirello ed inserimento perfetto di Quarta che di testa trafigge Maiellaro. Partita stappata, ospiti avanti alla prima vera sortita offensiva. La compagine locale subisce emotivamente l’episodio: la reazione è frenetica, non ragionata. Lo testimonia la colossale palla-goal fallita al minuto 42’ da Yeboah: il diez ghanese, completamente solo nell’area di rigore, preferisce inspiegabilmente l’assist sul secondo palo alla conclusione, non trovando alcun compagno pronto a ribadire in rete. Tre minuti più tardi, poi, è il Manduria a spaventare il pubblico di casa: Ancora premia l’inserimento di Ungredda, classe 2004, che controlla e calcia di destro chiudendo troppo l’angolo di tiro. Sarebbe stata una beffa troppo grande ritrovarsi sotto di due reti vista la mole di occasioni create. Nel secondo tempo, mister Farina opta per un cambio di modulo inserendo Lopetrone e Salerno: si passa dal 433 ad un 4231 più offensivo. Pronti-via, i granata pareggiano i conti: lancio illuminante proprio di Lopetrone per Pellecchia, che controlla e pennella un cross al centro dell’area di rigore dove svetta Yeboah che di testa deposita in rete la palla dell'1 a 1. Al 10 ospite risponde il 10 locale: goal numero 5 in coppa Italia per il ghanese classe 1995, che raggiunge Padin come miglior marcatore granata nel torneo. Trovata la rete, la Sarnese non si ferma, anzi: è un fiume in piena, macina gioco e crea numerose e potenziali occasioni da rete. All’ora di gioco, proteste vibranti di tutto il catino sarnese: Evacuo prende posizione sul primo palo per raccogliere un cross dalla destra, ma viene trattenuto vistosamente e trascinato giù. Per il direttore di gara, il signor Zadrima di Pistoia, si può proseguire. Gli uomini di mister Farina alzano il baricentro ed aumentano i giri del motore. Per contro, gli ospiti si arroccano negli ultimi 16 metri con il solo obiettivo di difendere la propria porta: un atteggiamento molto conservativo, con veri e propri picchi di ostracismo. I granata, però, riescono comunque ad essere pericolosi: al 64’ è Evacuo a sfiorare la rete del sorpasso con un bel destro da fuori area su cui è miracoloso Coletta. Poi è Ciampi, un fattore sulle palle da fermo, a sfiorare nuovamente la rete con un destro masticato in area di rigore sul quale è attento l’estremo difensore ospite. Il tecnico Farina intuisce che il Manduria è alle corde e prova ad addentare la preda inserendo Padin e rimodellando i suoi in un 424 a trazione completamente anteriore: l’attaccante argentino è protagonista in due colossali occasioni da rete in pochi minuti. Prima calcia di mancino dal limite dell’area di rigore costringendo Coletta all’intervento in due tempi, poi colpisce il palo in seguito ad un rocambolesco batti e ribatti in area di rigore. Nulla da fare, la porta del Manduria sembra stregata. Dulcis in fundo, la colossale palla goal sprecata al minuto 85: calcio di punizione laterale, torre di Cassandro per Ciampi lasciato completamente solo sul secondo palo. Il centrale difensivo però, credendo di essere in fuorigioco, non corregge la traiettoria del compagno a pochi centimetri dalla porta: la palla oltrepassa lo specchio e termina sul fondo. Incredulo il pubblico di casa, già pronto ad esplodere. Lo stesso Ciampi, ormai lanciato in costante proiezione offensiva, prova a rifarsi a 3 minuti dal termine: assist di Yeboah, finta stupenda in area di rigore e mancino che però centra in pieno Coletta. È la pietra tombale sul match: i granata non vanno oltre il pari in quel di Sarno. Nonostante la quantità infinita di occasioni create, la compagine del presidente Aniello Pappacena ottiene solo un punto in questa gara d’esordio del girone G. Si complica il discorso qualificazione, ma non tutto è perduto: bisognerà vincere con largo margine in terra lucana contro la terza squadra di questo triangolare, la Santarcangiolese, nella sfida in programma mercoledì 21 febbraio. Alla fine, poi, si tireranno le somme. Nel frattempo, testa al campionato: domenica la Sarnese ospiterà il Sapri, reduce da due pareggi consecutivi. Al sodalizio granata, attualmente a +10 sul Rossoblù Castel San Giorgio, mancano 20 punti per laurearsi aritmeticamente campione del girone B del campionato di Eccellenza. Scenario che muterà di giornata in giornata, a cominciare proprio dal turno in programma questo fine settimana: guai, quindi, a sottovalutare l’impegno. Obiettivo 3 punti.
Tabellino
Sarnese: Maiellaro, Caruso (46' Salerno), Dentice, Ciampi, Cassandro, Cozzolino (83' Corticchia), De Sio (45' Lopetrone), Logrieco (76' Losasso), Pellecchia (67' Padin), Evacuo, Yeboah. A disposizione: Somma, Giordano, Siano, Carpentieri,. Allenatore: Francesco Farina
Manduria: Coletta, Cicirello, Bocchino, Daiello, Ungredda (90' Rapio), Maroto, Castro, Ristovki, Quarta (74' Salvemini), Ancora (60' Plecic), Salatino (85' Lorusso). A disposizione: Salvadore, Dorini, Nestola, Zecca, Aquaro. Allenatore: Andrea Salvadore
Marcatori: 30' Quarta (M), 50' Yeboah (S)
Ammoniti: Cassandro (S), Logrieco (S), Quarta (M), Castro (M)
Angoli: 6-3
Recuperi: 1'pt, 5'st
Arbitro: Alban Zadrima della sezione di Pistoia
Assistenti: Dario Tarocchi di Prato e Ciletta Cucciniello di Arezzo
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