Nella giornata di ieri, mercoledì 9 agosto, presso lo Stadio comunale Francesco Sanchirico di Villa D'Agri, si è giocata l'amichevole tra Portici 1906 e Sarnese 1926. La sfida è terminata 2-2 con le reti di Corticchia su punizione e Padin: un risultato più che positivo per i ragazzi di mister Turco, al cospetto di una società che milita in categoria superiore (Serie D). Tante le indicazioni sia dal punto di vista tecnico-tattico che atletico. Ovvio, i carichi di lavoro incidono ancora sulla brillantezza e sulla qualità di alcune giocate, ma ciò che contava era mettere minuti nelle gambe e provare le varie trame di gioco preparate in allenamento.
Questa la nota ufficiale della società granata:
"Ancora una buona prova per la Sarnese, che allo stadio Sanchirico di Villa d’Agri impatta con il Portici, compagine di categoria superiore. Buoni segnali per mister Turco, sono i suoi ragazzi ad aprire le danze con Corticchia, che su calcio di punizione pennella la traiettoria perfetta per beffare De Luca. Si arriva, però, all’intervallo con il Portici che riesce a raggiungere il pareggio. Ad inizio ripresa i vesuviani mettono la freccia, ma vengono ripresi da Padin che firma il pari. Al di là del risultato, un buon test per mettere minuti nelle gambe in vista dell’inizio di stagione".
Il commento di mister Carmine Turco a fine gara:
La squadra sta lavorando bene, vuole fare tutto il possibile per raggiungere i risultati e lo vuole fare attraverso il sacrificio e l'organizzazione. Certo, c'è da lavorare tantissimo, la condizione fisica è ancora precaria, ma fin quando le gambe hanno retto la squadra ha giocato nel modo che vogliamo: provando a costruire dal basso e cercando di trovare gli spazi utili per poter far affondare i giocatori di qualità come Yeboah e Pellecchia. C'è la necessità di recuperare altre forze: lo stesso Davide Evacuo oggi era fermo ai box per qualche risentimento muscolare. Come ho già detto, bisogna lavorare per cercare di migliorare tutti gli automatismi e gli equilibri che ci possano garantire maggiore continuità di gioco. Rispetto alla partita con il Ferrandina ho visto diversi miglioramenti, a partire dalla maggiore concentrazione. Siamo stati anche più alti, complice, ovviamente, il modo di stare in campo del Portici che ci lasciava spazio dietro la linea difensiva: a volte l'abbiamo attaccata direttamente, a volte con le sovrapposizioni, creando spesso qualcosa di pericoloso. Poi chiosa con una massima riferita al lavoro di gruppo e all'unità di intenti che si respira nel ritiro granata: together it's possibile!
Fonte canali ufficiali Sarnese 1926
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