Congedarsi dallo stadio Guariglia di Agropoli con tre punti in cassaforte non sarà una pratica semplice da formalizzare per tutte le squadre del girone B di Eccellenza Campana 2023/2024. Il trionfo della Sarnese in terra cilentana non è stato affatto scontato: lo certificano i momenti finali di una partita che sembrava potesse essere chiusa dopo l'espulsione di Sannia a metà secondo tempo: un episodio che non ha demolito i padroni di casa, che hanno addirittura trovato la rete del momentaneo 1-2 con il centrocampista Gaita al minuto 84. Lo scenario del Guariglia, attorniato da folate di vento e minacce continue di pioggia, segnalate da un imperterrito movimento di tuoni e fulmini, ha atteso con entusiasmo e particolare curiosità l'arrivo degli uomini di mister Turco, il cui inizio stagionale tra campionato e Coppa Italia ha segnalato solo vittorie al triplice fischio arbitrale. Consci di un potenziale elevato e di una varietà di giocate repentine ed efficaci negli ultimi 30 metri, i padroni di casa, guidati in panchina da mister Salvatore Ambrosino (che ha ereditato il posto di Turco sulla panchina dei Delfini) si schierano in campo con un 5-3-2 che lascia poco respiro alle iniziative dei granata. Uno schieramento non facile da scardinare che ha rispecchiato lo stesso modulo adoperato dal Città di Solofra contro la Sarnese nella precedente giornata di campionato, terminata per 2-0 al Felice Squitieri. Le scelte di formazione del tecnico granata non sorprendono per la quasi totalità degli effettivi, eccezzion fatta per l'esordio stagionale dal 1' di Gianluca Sbordone, preferito a Pellecchia che completare il tridente con Padin e Yeboah. Il classe 2000 ex Cervinara è autore di una prova importante, si sacrifica per i compagni e offre spunti interessanti sulla fascia di competenza, arrivando spesso sul fondo e cercando i compagni per una spizzata in area di rigore. Non a caso, Turco ai nostri microfoni si è espresso in tali termini sulla sua prestazione: "Ha fatto la partita che mi aspettavo perché è un ragazzo serio che si allena con tanta intensità, in alcune giocate poteva avere maggiore qualità ma era la prima partita e non ha ancora il rodaggio giusto". L'attaccante parte dalla destra nella prima mezz'ora, prima di essere dirottato sulla fascia sinistra al posto di Yeboah: un cambio di posizione che disorienta la difesa agropolese e in particolar modo la coppia difensiva composta da Sannia e Raucci. Alla mezz'ora di gioco è proprio Yeboah a sterzare in area di rigore e a disorientare Sannia, già ammonito, che lo stende in area di rigore e permette alla Sarnese di andare in vantaggio con il sarnese Vitolo, impeccabile dagli undici metri contro l'estremo difensore Romano. Il difensore fa impazzire il settore ospiti del Guariglia, popolato da circa 50 ultras granata: un'emozione troppo forte per l'ex Licata, che sigla il suo primo goal con i colori sarnesi, con la squadra della sua città. Corado e compagni tra le fila di casa non riescono mai quasi ad imbastire trame di gioco che partano da una manovra di costruzione dal basso, qualche palla inattiva e un numero residuo di seconde palle conquistate in mediana non bastano per abbattere il muro della Sarnese. La linea difensiva composta da Vitolo, Cassandro, Logrieco e Losasso si muove con equilibrio e con continui interscambi: ad ogni avanzata corrisponde un ripiegamento con scalata centrale o esterna. Interessante la posizione del giovane Losasso, protagonista non di rado di un inserimento in mediana per favorire imbucate centrali e spiragli di uno contro uno sulle fasce, un'alternativa tattica provata spesso in allenamento dal tecnico ex Agropoli. Se la Sarnese ha una media di soli due tiri in porta nello specchio della porta in queste prime uscite stagionali bisogna interrogarsi su un aspetto che non può apparire secondario: la concentrazione e i riflessi del portiere Maiellaro. La narrazione di tale qualità si presenta su un piatto d'argento al minuto 44, quando i padroni di casa riescono ad impensierire la fortezza ospite con un ottimo inserimento di Onesto tra le linee: il numero 11 agropolese calcia in area di rigore e al momento del tiro viene disturbato da Losasso, che è bravo a spingerlo verso l'esterno per sporcarne la traiettoria. Il tiro è molto angolato e serve un super Maiellaro per respingere il pallone sul primo palo alla sua sinistra. Maiellaro versione Spiderman in primis, versione Garella in secundis: è ciò che abbiamo potuto raccontare commentando e visionando l'esordio dei granata contro il Castel San Giorgio, quando il numero 94 si esibì in diversi salvataggi a dir poco strepitosi con entrambi i piedi.
La gara continua anche nella seconda frazione seguendo pedissequamente il registro originario: dopo la chiusura per 0-1 della prima frazione di gioco, mister Ambrosino continua a prediligere un sistema difensivista, passando ad una difesa a 4. Gli ospiti vogliono chiudere la partita e giocano con una tranquillità molto più evidente: al minuto 51 è Corticchia ad avere una palla d'oro in area di rigore su assist di Yeboah, ma il centrocampista esita troppo e spara alto sopra i pali di Roma, dopo essersi defilato sulla sinistra. Al suo posto dopo qualche minuto entra Vincenzi. Mister Turco effettua un doppio cambio, inserendo anche Evacuo al posto di Padin. L'ex Scafatese è protagonista di un paio di giocate importanti per far salire i suoi ed estendere la manovra di gioco: da un suo guizzo a centrocampo, dopo aver protetto palla, ottiene un fallo che vale il doppio giallo per il numero 5 Sannia. Partita che, a questo punto, avrebbe dovuto presumere un finale di gara tranquillo per i granata, bravi a macinare ulteriori palle goal subito dopo il vantaggio numerico e a siglare il doppio vantaggio con Yeboah, al minuto 76, su tiro-cross di Evacuo in area di rigore. Ed è a questo punto che emerge una leggere sufficienza tra Cozzolino e compagni, una frazione di pochi minuti che permette, parzialmente, di riaccendere le speranze dei padroni di casa: è al minuto 84 quando una palla scaraventata nell'area di rigore dei granata non viene bloccata dall'estremo portiere Maiellaro, che con i pugni la respinge sui piedi del centrocampista agropolese Gaita, che con un siluro al volo riapre i giochi e porta la palla a centrocampo sul risultato di 1-2. Inerzia del match che, nonostante tutto, non cambia minimamente e i granata continuano a gestire il vantaggio con pochi rischi, seppur rischia con qualche disimpegno non proprio felice tra mediana e retroguardia difensiva. Mister Turco ha analizzato così, a tal proposito, gli ultimi quindici minuti dei suoi uomini: "La partita andava gestita con maggiore qualità, a maggior ragione con il doppio vantaggio: può capitare che la squadra sul 2-0 ed in inferiorità numerica possa calare di concentrazione, abbiamo concesso il 2-1 ma dopo ci siamo ricompattati e l’abbiamo chiusa. Questa squadra sa il fatto suo". Gara che si chiude definitivamente a tempo scaduto, al 95', quando capitan Cozzolino ricarica la benzina e parte in contropiede servendo sulla destra un onnipresente Losasso, lucido come sempre a trovare in area il liberissimo Evacuo, che deve solo insaccare in rete. Triplice fischio che sancisce la terza vittoria consecutiva e un viaggio di ritorno in quel di Sarno sereno e focalizzato sui prossimi obiettivi. La Sarnese c'è e continua a mandare segnali importanti e categorici a tutte le avversarie, ha fame di vittorie, di calcio che unisce tifoseria e gruppo squadra in un'unica grande anima. Ora è il tempo dell'azione e agire è un imperativo che la società di Pappacena ha introiettato nel modus operandi quotidiano.
Antonio Duca
Credits foto: ASD SARNESE 1926
Comments