Privacy Policy
top of page
Cerca

Vigilia di Sarnese - Puteolana: cronaca di un'attesa spasmodica

Un'attesa spasmodica. Non ci sono altre parole per riassumere le ultime ore di ogni tifoso ed appassionato della Sarnese 1926. Domani, al Partenio di Avellino, la compagine del Presidente Aniello Pappacena proverà a scrivere una pagina di sport indelebile: in palio c'è il trofeo regionale della Coppa Italia Dilettanti, passepartout per le fasi nazionali. In passato la città di Sarno ha già gioito due volte in questa competizione, riversandosi in strada per le vittorie dell'Ippogrifo Sarno guidato da mister Gigi Squillante: nel 2005-2006, all'Arechi, a farne le spese ai tiri di rigore fu la più quotata Arzanese. Nel 2010-2011, invece, al Giraud di Torre Annunziata fu l'Isola di Procida ad arrendersi per 3-1. Son trascorsi diversi anni ma il ricordo è ancora vivido, intenso e, facendo tutti gli scongiuri del caso, ci si augura che il detto "Non c'è due senza tre" possa davvero concretizzarsi. A contendersi lo scettro di regina della Campania ci sarà la Puteolana 1902, storica società sportiva che milita nel girone A di Eccellenza. Anch'essa granata, ma vestirà di bianco; anch'essa alla prima volta in finale. Diavoli rossi contro l'Ippogrifo, l'Irpinia come scenario di un duello mistico.


La strada verso la finale - Pappacena ufficializza il proprio ritorno al tramonto di Luglio 2023 ed insieme al direttore sportivo Sergio Picarone ed al mister Carmine Turco pongono in essere l'ossatura che affronterà la stagione di Eccellenza 2023-24. I granata vengono inseriti nel girone L di Coppa Italia, con Castel San Giorgio e Costa D'Amalfi. L'esordio assoluto arriva proprio al Sessa di Castel San Giorgio: termina 2-0 per i granata, con reti di Yeboah e di Davide Evacuo. L'impegno con i costieri, invece, si gioca al Novi di Angri, visto che il Felice Squitieri è indisponibile per lavori di ristrutturazione. I granata di mister Turco, nonostante l'inferiorità numerica, battono il Costa D'Amalfi di mister Proto 1-0: decisivo ancora una volta Yeboah. Superato il turno a punteggio pieno il tabellone degli ottavi propone la sfida contro il Giffoni Sei Casali. L'andata si gioca al Felice Squitieri e termina 2-0 per i padroni di casa, la firma è di Franco Padin. Al ritorno, però, non c'è più mister Turco, che paga a caro prezzo la sconfitta esterna sempre contro il Giffoni Sei Casali (questa volta in campionato), al suo posto viene scelto mister Pirozzi, un gradito ritorno. Il neo tecnico, però, per ritardi burocratici non può guidare i suoi dalla panchina. Dopo un primo tempo horribilis, in cui i padroni di casa pareggiano il 2-0 maturato all'andata, un sussulto d'orgoglio e la superiorità numerica portano i granata a rimontare sul 2-2 finale: a segno Yeboah e Pellecchia. Superato il turno (non senza patemi) ai quarti la Sarnese trova la Calpazio di mister De Cesare, che ben sta figurando in campionato da neopromossa. Al Vaudano di Capaccio termina 1-0 in favore della trouppe del patron Pappacena: segna ancora Franco Padin. Al ritorno non c'è partita: 4-1 per i ragazzi di mister Pirozzi e pratica archiviata, marcatori Cozzolino, Pellecchia e Padin (doppietta). L'attaccante argentino sale a quota 5 nella competizione. Tra la Sarnese e la finale un ultimo ostacolo: il Real Forio. Lo 0-0 maturato all'andata (nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di De Sio) rinvia tutto al Felice Squitieri. Tra le mura amiche, al termine di una sfida combattuta fino al triplice fischio, gli uomini di mister Pirozzi si impongono per 3-1: Yeboah, Salerno ed una punizione magistrale di Corticchia spalancano ai granata le porte della finalissima. Nonostante l'entusiasmo generale, nel post match arriva il comunicato dell'esonero di mister Pirozzi. Un fulmine a ciel sereno per tutti: tifosi, piazza ed anche per gli addetti ai lavori. Nelle ventiquattro ore successive lo stato maggiore granata indice una conferenza stampa in cui chiarisce la propria scelta e presenta il nuovo allenatore: si tratta di Francesco Farina, tecnico casertano classe 1967, che arriva con un curriculum ed un palmares di tutto rispetto. Sarà lui, alla quarta finale regionale della propria carriera, a guidare la compagine sarnese in un match dai risvolti storici. Il "Re di coppe" - soprannome affibbiatogli in quanto è l'unico allenatore ad aver trionfato nella fase "nazionale" della Coppa Italia Dilettanti per due volte con due squadre diverse - proverà a diventare profeta in patria visto che ha issato il massimo trofeo regionale al cielo del Molise e della Puglia, rispettivamente con Campobasso e Barletta (eliminando, tra le altre, anche il San Marzano di mister Pirozzi), ma mai verso quello campano. L'attesa aumenta, le ore diminuiscono, poi il fischio che sancisce l'inizio ed il pallone comincerà a rotolare. Il prato verde del Partenio sarà giudice supremo con sentenza inoppugnabile: fino al verdetto un intero stadio ed un'intera città avrà il fiato sospeso. E' il fascino del calcio...

Coppa Italia Eccellenza




Comments


bottom of page