Abbiamo intervistato Alfonso Molisse, giovanissimo presidente dell'Angels Episcopio, che ci ha raccontato le sue sensazioni alla vigilia del doppio derby contro Intercampania e Lavorate Calcio, nel girone G di Seconda Categoria.
Presidente Molisse, siamo alle porte della settima giornata e l'Angels Episcopio guarda tutti dall'alto verso il basso, quali sono le emozioni che si provano da capolista?
Sicuramente è stata una settimana diversa dalle altre: è la prima volta che l’Angels Episcopio si trova prima in classifica in Seconda Categoria. Proveremo a restarci il più a lungo possibile, perché come si suol dire: l’appetito vien mangiando.
È più facile inseguire o essere inseguiti?
Al di là di ciò che si possa pensare, credo che inseguire è più difficile perché devi sempre sperare che le altre cadano, per questo motivo preferisco di gran lunga essere inseguiti ed avere tutto nelle nostre mani. Ma adesso è ancora troppo presto, siamo appena agli inizi del campionato.
Dopo questo avvio scoppiettante, frutto di quattro vittorie ed una sola sconfitta (tra l'altro immeritata, in quel di Tramonti), sono mutati i vostri obiettivi?
No, il nostro obiettivo non è mutato. In primis, vogliamo divertirci e giocare un buon calcio: è questo il nostro scopo principale. Pensiamo sempre partita dopo partita senza guardare la classifica: non dimentichiamoci che siamo una matricola in questa categoria. Proveremo, come sempre, a dire la nostra su ogni campo e contro ogni avversaria.
Il calendario nelle prossime due giornate propone il doppio derby stracittadino contro Intercampania e Lavorate Calcio: ci auguriamo siano partite all'insegna della lealtà e dei sani valori dello sport. La comunità sarnese vi osserva, come ci arriva l’Angels Episcopio e come si preparano gare di questo calibro?
Il mister è stato perfetto, ha ruotato tutta la rosa a sua disposizione in modo tale da garantire una buona condizione atletica a tutti i suoi effettivi. Arriviamo ai derby in maniera perfetta, senza infortuni e squalifiche. Per quanto riguarda la stracittadina, per i valori che ci contraddistinguono cerchiamo di renderle sempre giornate all’insegna dei sacri principi dello sport, ancor di più nelle giornate come queste in cui tante famiglie porteranno i loro bimbi a vedere la partita. Abbiamo delle responsabilità verso la collettività: come società e come individui abbiamo l'obbligo morale ed etico di mostrare il vero calcio, quello della passione e dei sacrifici, caratteristiche che accomunano tutti i ragazzi del territorio. I derby sono partite cariche di emozioni, ma restano gare da tre punti esattamente come le altre: daremo il nostro 100% per portare a casa l’intera posta in palio, esattamente come facciamo ogni domenica.
Chi, secondo Lei, potrà essere decisivo in questa sfida?
Da parte nostra sicuramente è in grande spolvero Aniello Viscardi, ma potrei citarne anche altri. Ad essere sincero, abbiamo un gruppo fantastico che segue e supporta l'allenatore in ogni sua scelta. Questo rende ancora più bello continuare a fare calcio: abbiamo uno spogliatoio davvero unito.
Quale messaggio si sente di inviare ai sostenitori che verranno al Felice Squitieri?
Invito a riempire lo stadio per vivere insieme a noi (ad entrambe le squadre, n.d.r.) le emozioni uniche che questa partita e questo sport trasmettono. Ci affronteremo sul campo ma rispettandoci reciprocamente: siamo avversari, non nemici. È questo che garantisce lo spettacolo del calcio: la nostra immensa e comune passione.
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