E’ festa grande allo Squitieri di Sarno, gremito fino all’orlo per tributare il giusto omaggio alla Sarnese 1926, una società capace di dominare in ogni dove e di conquistare un “double” di portata storica, iscrivendosi con caratteri indelebili e marchiati a fuoco negli annali dello sport locale e campano. Un maremoto di emozioni: coreografie, striscioni, cori, maglie celebrative e cartonati raffiguranti la lettera D. Uomini, donne, bambini e tante famiglie accorse nell’impianto locale vestiti di granata, con sciarpe e bandiere che hanno colorato ogni settore. La città ha festeggiato l’impresa dei ragazzi del patron Pappacena, il quale ha tenuto fede alla promessa di riportare Sarno nelle categorie che più le competono: un lavoro certosino, lungimirante, costruito con uomini di calcio e con persone fidate che hanno reso possibile questo grande traguardo, allestendo una rosa competitiva su ogni fronte. Quest’oggi il risultato contava solo ai fini statistici ma i granata, con diligenza e professionalità, hanno onorato il campionato facendo quello che gli è riuscito meglio per tutto l’anno: vincere. A rimetterci le penne la Calpazio di mister Santosuosso, alla ricerca di punti fondamentali in chiave salvezza. Le reti decisive di Cassata, alla prima gioia personale dal suo ritorno, e del t-rex Davide Evacuo, l’eroe del partenio. A nulla è valsa la rete di D’Ambrosio al capolinea del match: un 2-1 che consente ai ragazzi di mister Farina di confermare la dura legge dello Squitieri, mai espugnato in questa stagione, e di centrare la vittoria numero ventitré in campionato. Da martedì si penserà all’ultimo valzer: in terra sannita sono in programma gli ultimi 90’ contro l’Apice Calcio.
Cronaca – Mister Farina per l’ultima gara casalinga mescola un po’ le carte scegliendo un undici inedito: davanti a Maiellaro c’è la linea a quattro di difesa composta da Losasso, Vitolo, Giordano e Siano; a centrocampo si rivede Carpentieri, classe ’05, a cui il tecnico ex Andria affida la cabina di regia, ai suoi lati Corticchia e Cozzolino; in attacco il tridente è composto da Sbordone, Cassata ed Evacuo. La partita comincia con entrambi i settori dello stadio allestiti da spettacolari coreografie, ad anche i calciatori entrano in campo sorreggendo uno striscione che recita: "Grazie Presidente!" Un omaggio al patron Aniello Pappacena che quest’anno, coadiuvato dalla sua famiglia e dai suoi uomini fidati sia di calcio che di vita, ha allestito un roster capace di dominare sia in campionato che in coppa, dimostrando serietà, competenza e lungimiranza. Rotola la sfera sul prato del catino infernale dello Squitieri, che canta e supporta i suoi beniamini fin dalle prime battute del match che vedono i granata occupare la metà campo capaccese e gli avversari pronti nel ripartire. La prima occasione da goal capita sulla testa di bomber Evacuo, che raccoglie un cross dalla destra di Losasso ma la sua torsione sibila di fianco al palo terminando sul fondo. Nemmeno due giri di orologi e la compagine di Farina si rende di nuovo pericolosa: Cassata ci prova dal limite con un mancino che termina centrale tra le braccia di Cappa. Sarnese che non demorde, ritmi alti e partita molto gradevole: al 13’ doppia colossale occasione da goal sull’asse Corticchia – Evacuo. Il talentuoso centrocampista serve il bomber in piena area di rigore, il cui tentativo – quasi a botta sicura – viene miracolosamente neutralizzato dall’estremo difensore ospite che si ripete pochi secondi più tardi sul tentativo in ribattuta di Corticchia a pochi centimetri dalla riga di porta. Un doppio intervento prodigioso che salva il risultato, impedendo alla capolista di portarsi avanti. Al 16’ prima sortita offensiva degli uomini di Santosuosso: D’Avella riceve un assist di Masocco, tra i migliori dei suoi, entra in area e calcia con violenza. Sulla sua strada, però, c’è un Vitolo versione muro che si oppone al tentativo deviando in corner. Il match continua a districarsi su ritmi elevati e la sensazione è che il goal possa arrivare da un momento all’altro. Detto-fatto! Al 23’ Cassata disegna una magnifica traiettoria mancina che parte dal vertice destro dell’area di rigore e termina all’incrocio sul palo opposto: un tiro a giro di rara bellezza che non lascia scampo a Cappa, togliendo le ragnatele dal sette. La primatista del girone B è avanti grazie alla prima rete dal ritorno in maglia granata di Andrea Cassata, classe 1998, all’esordio da titolare in campionato (l’ultima presenza dal primo minuto al Calise di Forio nella semifinale d’andata di Coppa Italia): grande gioia per l’esterno offensivo, di ritorno da un lungo infortunio che lo ha tenuto per oltre tre mesi lontano dai campi. Nonostante il vantaggio acquisito la Sarnese non rallenta; ospiti mai in grado di reagire: troppo il divario tecnico e fisico tra le due compagini che in questa stagione si sono affrontate per ben quattro volte (quattro successi granata). Al 36’ Sbordone, in progressione con la sfera, squarcia l’area di rigore e viene messo a terra da un’uscita a valanga di Cappa. Per il signor Andolfi della sezione di Ercolano non ci sono dubbi: si tratta di calcio di rigore, il primo casalingo della gestione Farina. Sul dischetto si presenta Evacuo che conta i passi, apre il piattone destro e calcia forte: la sfera termina in fondo al sacco nonostante il tocco di Cappa, bravo ad indovinare l’angolo. Raddoppio granata con il goal numero 15 in campionato del T-rex, che lascia ancora il suo sigillo: esulta il numero 9 granata, acclamato a gran voce dalla città di Sarno che lo ha adottato come fosse un proprio figlio. Il primo tempo si chiude con un lampo degli ospiti: l’eterno Margiotta riceve un traversone dalla destra e di testa, in tuffo, colpisce in pieno l’incrocio dei pali andando molto vicino al bersaglio grosso. Si resta quindi sul parziale di 2-0 per i padroni di casa. Nella ripresa nessun volto nuovo da ambo le parti. Al 50’ i capaccesi provano ad approfittare di un corner battuto male dai granata per presentarsi dalle parti di Maiellaro: lungo lancio dell’estremo difensore ospite per Volpe che regge l’urto di Losasso e calcia verso la porta non trovando la precisione giusta. Tre minuti più tardi è Cassata a sfiorare il tris: Siano lotta e recupera una sfera al limite dell’area di rigore, serve Cassata che incrocia sul secondo palo spedendo a lato. I ritmi della sfida rallentano e la gara scivola senza emozioni fino ai minuti finali, quando la Calpazio trova la rete che dimezza lo svantaggio: ancora sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale è D’Ambrosio a trovare il tempo giusto per inserirsi e depositare in rete con un colpo di testa preciso e potente. 2-1, contesa riaperta da un guizzo del neo entrato classe 2003. Il goal subito, però, non spaventa i granata che gestiscono senza apprensione i minuti finali: a tempo scaduto De Sio si ritrova sul suo destro la palla del 3-1 ma calcia male masticando la conclusione. E’ l’ultima emozione del match: il triplice fischio finale sancisce l’imbattibilità casalinga dei granata, che si confermano autentico rullo compressore al Felice Squitieri (12 vittorie e 5 pareggi). I ragazzi di mister Farina, con tutto l’entourage tecnico, festeggiano l’obiettivo raggiunto della Serie D e si congedano con un'altra vittoria dal pubblico di casa: arrivederci alla prossima stagione.
TABELLINO
SARNESE-CALPAZIO 2-1
SARNESE: Maiellaro; Losasso, Giordano, Vitolo, Siano; Carpentieri (64’ Salerno), Cozzolino (64’ De Sio), Corticchia; Cassata (82’ Dentice), Evacuo (70’ Padin), Sbordone (87’ Yeboah). A disp: Somma, Lopetrone, Della Monica, Casola. Allenatore Francesco Farina
CALPAZIO: Cappa; Ciornei, Magliano, Di Genio; Mastrogiacomo (77’ Di Martino), Volpe, Di Lascio, Masocco, Maiese (53’ Capozzoli); D’Avella (84’ Spagnuolo); Margiotta (84’ D’Ambrosio). A disp: Lebano, Di Martino, Marotta, Buonora, Chiacchio, Merola. Allenatore Pasquale Santosuosso
Arbitro: Gianluca Andolfi di Ercolano
Marcatori: 24’ Cassata (S), 36’ rig. Evacuo (S), 88’ D’Ambrosio (C)
Ammoniti: Losasso, Sbordone (S); Mastrogiacomo (C)
Note: Corner 4-4; Recupero 2’ pt e 5’ st
Credits foto: account ufficiale Sarnese 1926
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