💊 Il ritorno del figliol prodigo: Berardi manda ko il Verona.
Dopo due sconfitte consecutive rialza la testa il Sassuolo che batte il Verona per 3-1 e in un colpo solo ritrova goal, punti e sorrisi. Al Mapei Stadium il protagonista è Mimmo Berardi, il più atteso, la punta di diamante dello scacchiere di Dionisi: una doppietta per scacciare via tutti i fantasmi e riconquistare il proprio pubblico. Sono 134 con il Sassuolo, 114 in serie A. Simbolo neroverde, volente o nolente, per l'undicesima stagione consecutiva. Cade il Verona di Baroni, reduce da due vittorie, ma gioca un'ottima partita confermando quanto di buono fatto vedere contro Roma ed Empoli: va sotto con un goal di Pinamonti (in rete dopo 151 giorni), reagisce con veemenza e nel secondo tempo trova l'1-1 momentaneo con Ngonge. Il pareggio però risveglia i neroverdi che aumentano i giri del motore e legittimano la vittoria con la doppietta di Berardi.
💊 Ancora Olivier Giroud, finalmente Leao. Roma sconfitta, urge cambiare rotta.
E' un Milan davvero bello quello ammirato all'Olimpico per 60': segna ancora Olivier Giroud, che dagli undici metri raggiunge quota quattro in campionato. Il francese va in goal da sei partite consecutive: ciò sottolinea, ancora una volta, che la maledizione della n.9 rossonera era soltanto una leggenda: dopo Pippo Inzaghi non era mai stata sulle spalle giuste. Il diavolo ha trame di gioco ben definite che minano le (poche) certezze giallorosse. Roma apparsa senza idee: le poche sortite offensive sono del tutto estemporanee. La meraviglia di Leao, poi, indirizza il match su binari precisi: un goal in acrobazia del nuovo numero 10 del Milan sembra chiudere i giochi. Ci pensa, poi, uno sbadato Tomori a riaccendere l'entusiasmo dei giallorossi: doppio giallo che lascia i suoi in inferiorità numerica per 30'. Un'eternità. Entra anche Romelu Lukaku, autore di una buona prestazione. La squadra di Mourinho però attacca con disordine ed il Milan si difende senza concedere nulla. La rete che accorcia le distanze arriva al 92' con un tiro di Spinazzola deviato da Kalulu. Tutto ininfluente perchè i rossoneri vincono meritatamente confermando il loro buono stato di forma e portandosi in vetta alla classifica a punteggio pieno. Dopo la sosta arriva il derby della Madonnina. Per la Roma c'è l'Empoli fanalino di coda: bisogna invertire la rotta.
💊 Festival delle occasioni sprecate: finisce 0-0 alla Dacia Arena Sembra un paradosso, ma una delle partite più divertenti di questa giornata è stata Udinese - Frosinone, terminata 0-0. Friulani e Ciociari hanno dato vita ad un match molto aperto, ricco di occasioni da goal, di legni e di interventi del var (cancellato un rigore già assegnato al Frosinone e poi ha annullato un goal dell'Udinese su autorete di Romagnoli). E' mancata solo la rete, ma ci sono stati spunti davvero interessanti, soprattutto in casa gialloblù: Di Francesco sta lavorando davvero bene, i suoi ragazzi (per lo più giovanissimi, visto che ben cinque erano classe 2001) si stanno inserendo con determinazione e concentrazione nei dettami tattici dell'allenatore. Buona anche la prova dell'Udinese, orfana del proprio bomber Beto volato in premier, che ha risposto colpo sul colpo alle controffensive degli ospiti. Sottil soddisfatto dei miglioramenti e dell'atteggiamento sulla sua squadra, ma nel post match sottolinea: "Un solo goal segnato sia troppo poco per quanto costruito". Un segnale al suo reparto offensivo.
💊 Nel confronto tra rossoblù la spunta il Bologna: 1-0 contro il Cagliari Vince di rimonta il Bologna, che ripete la buona prova realizzata contro la Juventus di Massimiliano Allegri. I rossoblù di casa rimontano lo svantaggio iniziale del Cagliari dapprima pareggiando con Zirkzee, ragazzo di grande talento scuola Bayern Monaco, e poi mettendo la freccia definitiva con il classe 2003 Giovanni Fabbian, che approfitta di un errore grossolano di Boris Radunovic, estremo difensore ospite, che non trattiene la sfera e regala la rete da tre punti ai padroni di casa. Applausi anche per i vinti, che pagano a caro prezzo le poche disattenzioni difensive. Bellissima la rete di Zito Luvumbo, angolano classe 2002, unica scintilla nell'attacco isolano. Si tratta del suo primo goal in serie A, marcatura che spegne il digiuno dei ragazzi di Ranieri, fino ad allora ancora fermi a 0 nella casella dei goal segnati. Il tecnico ex Leicester dovrà approfittare di questa pausa per le Nazionali per registrare alcuni automatismi e per consentire ai nuovi di integrarsi. Prossimo obiettivo conquistare la prima vittoria stagionale all'Unipol Arena: di fronte, l'Udinese di Sottil, anch'essa a caccia di punti importanti.
💊Il classico sgambetto dell'ex: la Lazio di Sarri fa la voce grossa al Maradona
Ancora una volta Sarri sgambetta la sua ex squadra. C'eravamo tanto amati, titolava un film diretto da Ettore Scola, ed è la perfetta descrizione di un legame molto forte ormai rotto in mille cocci.. Partita chiara sin dal principio: Napoli con il pallino del gioco, Lazio ben organizzata in difesa e pronta nel ripartire. Diktat tattico stravolto per i biancocelesti, che spesso governano il gioco mediante il palleggio. Primo tempo ad appannaggio dei partenopei ma sono gli ospiti ad andare in vantaggio con una rete deliziosa di Luis Alberto (la più bella di questo turno): il mago inventa un colpo di tacco sorprende Meret. I padroni di casa, spinti da un Maradona inferocito, trovano subito la via del pareggio con Zielinski: il tiro del polacco viene deviato da Romagnoli ed inganna Provedel. Nella ripresa partono ancora forte i partenopei, che sfiorano la rete della rimonta con Kvara e Zielinski. Con lo scorrere dei minuti però la compagine di Rudi Garcia perde un po' le distanze tra i reparti e finisce per allungarsi troppo: ne approfitta la Lazio che si riporta in vantaggio con il primo goal italiano di Kamada (meraviglioso il velo smarcante di Luis Alberto). Azzurri che provano a reagire ma concedono troppi spazi agli uomini di Sarri che flirtano con la rete del 3-1, due volte annullata dal var. Nel finale il forcing non produce risultati: 2-1 per i capitolini e prima sconfitta per il Napoli. Per contro, è finalmente arrivata la prima vittoria stagionale per la Lazio, che ritrova il sorriso dopo due sconfitte contro Genoa e Lecce.
💊 Sulle spalle di Scamacca: 3-0 al Monza, doppietta dell'ex West Ham Riprende la marcia l'Atalanta di Gasperini, che spazza via il Monza con un netto 3-0. Dopo due trasferte consecutive contro Sassuolo e Frosinone, arriva l'esordio casalingo per i nerazzurri di Bergamo che rifilano tre goal ai brianzoli. Sugli scudi il nuovo bomber Scamacca, autore di una doppietta che rilancia la Dea dopo il passo falso allo Stirpe. L'obiettivo è non far ripiangere Zapata, emigrato in cerca di nuovi stimoli verso il Torino di Juric. La squadra di Gasperini ha giocato un ottimo match, creando diverse occasioni da goal e dominando sul piano fisico. Apre Ederson, poi doppio Scamacca. Per Palladino, invece, di nuovo una sconfitta esterna ma ciò che preoccupa è la poca propensione offensiva: nell'intervista post-partita ha chiaramente fatto riferimento alla partenza di Carlos Augusto, marcia in più della compagine del compianto Silvio Berlusconi. "Bisognerà trovare i goal e gli assist di Carlos da qualche altra parte", ha tuonato preoccupato l'allenatore napoletano, tra i migliori della scorsa stagione. In suo soccorso arriva la sosta per ricaricare le pile e reinventarsi un Monza che possa ben figurare come lo scorso anno.
💊 Toro al fotofinish, Gila è una furia. E' arrivata in zona Cesarini la prima vittoria in campionato del Torno: dopo il pareggio all'esordio contro il Cagliari e la cocente sconfitta conto il Milan, finalmente i granata hanno conquistato i tre punti. Mattatore della serata il serbo Radonijc, croce e delizia per Juric, che regala un goal di rara bellezza a tempo quasi scaduto: una serpentina terminata con un destro terrificante che ha trafitto Josep Martinez, portiere spagnolo dei rossoblù. Partita equilibrata fino al 70', quando i cambi (ed il pubblico) hanno spunto i granata verso una vittoria casalinga che mancava dal 6 marzo scorso (1-0 contro il Bologna). Una furia Alberto Gilardino dopo il goal subito: una disattenzione difensiva che viene pagata a caro prezzo dopo aver giocato comunque una partita ordinata. Subito dopo la sosta arriva il Napoli, bramoso di punti e di rialzarsi dopo la sconfitta con la Lazio: non certo un test facile per ripartire ma il tempo per preparare la sfida c'è.
💊 Uragano Inter, spazzata via la viola. E' una corazzata l'Inter di Simone Inzaghi: goal a raffica, vittorie e porta ancora imbattuta. Nemmeno il più ottimista dei tifosi nerazzurri si sarebbe immaginato una partenza sprint così. San Siro si è goduta una partita in cui il risultato non è mai stato in discussione: troppa Inter per questa Fiorentina. Mattatori della serata Lautaro e Thuram, la coppia ribattezzata la TuLa e che ha rimpiazzato la LuLa dopo le quisquilie con Lukaku. Il francese, figlio del grande Lilian, trova la sua prima rete in nerazzurro con un inserimento preciso su cross (l'ennesimo) meraviglioso di Di Marco. Poco dopo, ha servito un cioccolatino per Lautaro Martinez che ha indirizzato il match sul 2-0. Il capitano dell'Inter fa 4 e 5 in campionato, chiudendo l'incontro definitivamente con un goal da vero centravanti su assist di Cuadrado. Primi applausi anche per il colombiano, nonostante il passato burrascoso che buona fetta del tifo nerazzurro non gli perdona. A referto anche Calhanoglu, glaciale dagli undici metri. Viola mai in partita, sulle gambe e con una difesa colabrodo: la vittoria di Giovedì contro il Rapid Vienna per 2-0, che ha ribaltato il risultato dell'andata, ha tolto tante energie ai toscani, sia fisiche che mentali, ma quella con l'Inter è la peggior prestazione della squadra di Italiano degli ultimi mesi. Nemmeno i cambi hanno dato i frutti sperati. Prossimo match al Franchi contro la dea di Gasperini, per dimenticare in fretta questa pessima prestazione e riportare entusiasmo.
💊 Vola ancora il Lecce, domata la Salernitana priva del suo bomber Dia.
Non soffre di vertigini il Lecce di D'Aversa, che resta in scia delle milanesi a quota 7 punti, a parimerito con la Juventus. Un avvio entusiasmante quello dei salentini, che dopo aver battuto la Lazio e pareggiato in rimonta con la Fiorentina, liquidano la pratica Salernitana con un secco 2-0. Goal segnati in apertura e in chiusura di match: del montenegrino Kirstovic e del capitano Strefezza le due firme. Si ferma la striscia positiva della Salernitana: dopo due pareggi consecutivi contro Roma ed Udinese, è arrivata la prima sconfitta al Via del Mare. Granata pericolosi ma imprecisi, bravi a costruire diverse palle goal ma non a capitalizzarle. Mancava il killer instinct del bomber: la vicenda Dia ha scosso un po' tutto l'ambiente, la società del presidente Iervolino ha optato per una multa salata. Paulo Sousa, però, non può fare a meno del suo bomber: "Serve qualcuno che raggiunga la doppia cifra"- ha detto ai microfoni di Dazn. Un chiaro riferimento al suo n. 10, che nel frattempo verrà reintegrato in rosa. "Rispetto all'anno scorso siamo meno forti: la perdita di Piatek e Vilhena è importante perchè avevano qualità e caratteristiche precise, ma diamo tempo ai nuovi di inserirsi e di comprendere i ritmi del calcio europeo". La sosta permettere ai campani di lavorare con tranquillità e preparare al meglio la doppia sfida casalinga contro Torino e Frosinone.
💊 Danilo e ancora Chiesa: Allegri può sorridere. Empoli, allarme rosso!
Una prestazione solida quella della Juventus di Max Allegri, che si porta al secondo posto in classifica a quota 7 punti, subito dopo Milan e Inter. E' la miglior partenza per il tecnico livornese dal suo ritorno alla guida della Vecchia Signora: più chance create, più goal fatti, più punti conquistati. Più coraggio, aggiungerei. La Juventus riparte con caparbietà, spirito di sacrificio ed intensità: al Castellani arriva una vittoria meritata, che vendica, in parte, la pessima figura dello scorso anno, quando i bianconeri (che da pochi minuti avevano scoperto dell'ufficialità della penalizzazione) vennero annientati per 4-1 da Caputo & company, pochi giorni dopo la cocente eliminazione dell'Europa League per mano del Siviglia. Segna capitan Danilo, sempre tra i migliori in campo, a cui si aggiunge Federico Chiesa, con una cavalcata in velocità a 10' dal termine mette il sigillo al match. Già quota due per il figlio d'arte: l'obiettivo è raggiungere i 16 goal richiesti da Allegri. Chi ben comincia...non è di certo l'Empoli. Tre partite e tre sconfitte, 0 goal fatti e 5 subiti. Ultimo posto per i ragazzi di mister Zanetti, che contro la Juventus ne cambia addirittura sette rispetto al ko con il Monza: "Fatichiamo a capitalizzare le occasioni che creiamo, su 13 azioni pericolose nemmeno una rete. Il calendario non ci aiuta, abbiamo Roma e poi Inter ma non possiamo disunirci ora. Anzi, vedo che lo spirito è ben saldo, un netto miglioramento rispetto alla sconfitta con il Monza. Da oggi comincerà il nostro nuovo percorso: obiettivo salvezza".
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